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10/09/2025Conto termico come funziona e perché è utile essere informati su tutti gli incentivi previsti?
Negli ultimi mesi, infatti, il panorama degli incentivi per l’efficienza energetica in Italia si è aggiornato: è arrivato ufficialmente il Conto Termico 3.0 con novità importanti che ampliano le opportunità per privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni.
Se ti stai chiedendo conto termico come funziona, questo articolo ti spiegherà tutto: quali contributi sono previsti da GSE, come ottenere i differenti tipi di incentivi l’incentivo e come 3KT può aiutarti in ogni fase.
Conto termico 2.0 vs conto termico 3.0
Il passaggio dal Conto Termico 2.0 al Conto Termico 3.0 ha introdotto novità significative che ampliano la platea dei beneficiari e la gamma di interventi incentivati.
Proviamo insieme a schematizzare le differenti tipologie di incentivi previsti e chi ne potrebbe beneficiare.
La versione 2.0 si concentrava soprattutto su:
- pompe di calore
- solare termico
- biomasse
- interventi di efficienza energetica sugli edifici
Il Conto Termico 3.0 estende gli incentivi anche a nuove tecnologie come:
- il fotovoltaico con sistemi di accumulo
- le colonnine di ricarica per veicoli elettrici, purché abbinate a un intervento trainante.
Un’altra differenza riguarda i beneficiari, infatti a oltre a privati, imprese e Pubbliche Amministrazioni già previste dal 2.0, il 3.0 apre le porte anche al:
- Terzo Settore
- alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Migliorano inoltre le percentuali di incentivo, che possono arrivare fino al 65% per molti interventi e fino al 100% per edifici pubblici (come scuole ed ospedali) in piccoli comuni, con procedure più snelle e tempi di erogazione ridotti rispetto alla versione precedente.
Il testo del decreto ha stabilito un limite di spesa annua di 900 milioni, di cui 400 destinati alle PA e 500 per i privati.
Si punta in questo modo non solo al risparmio, ma anche ad essere orientati e diretti verso l’ambizioso obiettivo dell’energia pulita e della decarbonizzazione.
Chi è il GSE e quale ruolo ha nella gestione dell’incentivo conto termico
Il GSE – Gestore dei Servizi Energetici – ha un ruolo di primo piano per ciò che concerne l’incentivo conto termico.
Si tratta, infatti, della società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha il compito di promuovere lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia.
È l’ente di riferimento per tutti i meccanismi di incentivazione statali in questo ambito, incluso il Conto Termico.
In concreto, il GSE gestisce l’intero iter dell’incentivo:
- pubblica e aggiorna i requisiti tecnici e normativi che gli interventi devono rispettare;
- mette a disposizione un portale telematico per presentare le richieste di contributo;
- valuta la documentazione tecnica ed economica (fatture, schede prodotto, APE, certificazioni);
- approva la domanda ed eroga il contributo previsto, con tempi e modalità stabiliti dalla normativa;
- effettua controlli e monitoraggi sugli interventi incentivati per garantire la correttezza delle pratiche.
Grazie a questa gestione centralizzata, i contributi GSE fotovoltaico, pompe di calore e pannelli solari vengono riconosciuti in maniera trasparente e sicura, offrendo ai beneficiari la certezza di ricevere l’incentivo Conto Termico in tempi relativamente rapidi rispetto ad altre forme di agevolazione fiscale.
Come funziona il conto termico e in concreto cosa fare
Come funziona il conto termico?
Innanzitutto, è essenziale evidenziare che si tratta di una grande opportunità per chi vuole efficientare gli edifici, abbassare le bollette, ridurre l’impatto ambientale e adoperare fonti rinnovabili con incentivi concreti e ben strutturati.
Ora sai:
- come funzione il meccanismo,
- quali interventi sono coperti (pompa di calore, fotovoltaico, pannelli solari, efficienza energetica, etc.),
- chi può accedere,
- quanto puoi ottenere come contributo.
Se stai pensando di fare un intervento e vuoi un supporto completo, 3KT è il partner ideale: contattaci per una consulenza gratuita, ti aiuteremo a definire il progetto perfetto, preparare la pratica GSE e realizzarlo secondo le migliori pratiche, in modo che tu possa usufruire al massimo del contributo.
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Contributo GSE fotovoltaico: un dettaglio da sapere
Una delle novità più importanti del Conto Termico 3.0 è il contributo GSE fotovoltaico, che prevede regole precise.
A differenza di altri bonus che finanziano qualsiasi impianto, le pratiche GSE fotovoltaico riconoscono l’incentivo solo se il sistema viene installato insieme a un intervento trainante, come la sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento con una pompa di calore ad alta efficienza.
In questo caso, è possibile abbinare:
- impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo, che permettono di immagazzinare l’energia prodotta e ridurre ulteriormente i consumi dalla rete;
- pannelli solari fotovoltaici integrati a interventi di efficientamento energetico, sempre in combinazione con soluzioni rinnovabili come pompe di calore o solare termico.
Il GSE riconosce quindi un incentivo diretto a fondo perduto, erogato in tempi relativamente rapidi, per favorire non solo la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, ma anche l’autoconsumo e l’indipendenza energetica degli edifici.
In sintesi, non tutti gli impianti fotovoltaici rientrano nel Conto Termico: sono incentivati solo quelli che dialogano con altri sistemi di efficienza e rinnovabili, trasformando l’edificio in un ecosistema energetico integrato.
Conto termico pompa di calore
Un altro binomio virtuoso è “conto termico pompa di calore ad alta efficienza“.
La pompa di calore rappresenta una delle soluzioni più efficaci per ridurre i consumi energetici e le emissioni, sfruttando energia rinnovabile presente nell’aria, nell’acqua o nel suolo. Il meccanismo funziona così: se un privato o un’impresa sostituisce un vecchio impianto a gasolio, GPL o caldaia tradizionale con una pompa di calore, può ottenere dal GSE un contributo diretto a fondo perduto che copre fino al 65% della spesa sostenuta.
Inoltre, la pompa di calore ha un ruolo “trainante”: grazie ad essa è possibile accedere anche ad altri incentivi, proprio perché il legislatore considera questo impianto il cuore di un edificio efficiente e rinnovabile.
Il rapporto tra conto termico e pompa di calore è quindi strettissimo: la tecnologia non solo beneficia degli incentivi più consistenti, ma diventa anche la chiave per attivare ulteriori contributi previsti dal decreto.
Che cos’è il conto termico: tempi, modalità di accesso e documenti necessari
Rispondere alla domanda: “Che cos’è il conto termico” è piuttosto facile.
È un programma chiaro e trasparente di incentivi, approvato il 4 agosto del 2025.
La sua entrata in vigore avverrà a novanta giorni dalla pubblicazione in GU ed entro 60 giorni GSE si impegnerà ad attivare sul proprio portale la sezione dove presentare la domanda.
Cosa devi fare per inoltrare la richiesta?
Entro 90 giorni dal “fine lavori” occorre presentare la domanda, accedendo direttamente al portale GSE, oppure tramite ESCo certificata secondo la norma UNI 11352 che gestirà l’intero processo.
I documenti necessari sono i seguenti:
- Documentazione tecnica dell’intervento
- Fatture e ricevute di pagamento
- Certificazioni energetiche
- Asseverazione tecnica
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